Mario Nalli

Mario Nalli (Morolo, Frosinone, 1960). Considera la pittura strumento essenziale per osservare gli effetti naturali sugli elementi, vive e lavora a Roma.
La sua attività artistica ha inizio collaborando, per il Teatro Tenda romano di Piazza Mancini di Roma, attivo tra gli anni Settanta e Ottanta, con Affabulazione di Pasolini, diretto e interpretato da Vittorio Gassman.
Negli anni Ottanta frequenta il corso di Pittura alla Scola Arti Ornamentali di Roma ed è assistente-collaboratore del pittore Piero Pozzi Cannella.
Negli anni Novanta è invitato a esporre a Palazzo Esposizione per la mostra “Giovani Artisti IV” (1992); espone alla galleria L’Attico di Fabio Sargentini con la mostra “Viola”, su testo di Mariano Apa (1993); e si laurea in Scienze Teologali.
Diverse le mostre all’Attico, tra personali  – “Terre inviolate” (2012), “Miraggio di mare” (2014) e “Onda di Sangue” (2015) – e collettive – “Magazzino” (1995), “C’è chi dipinge” (2015) e per il 60° anniversario della galleria (2018).
Nel 2018 partecipa alla collettiva “Scorribanda” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e nel 2019 alla collettiva “Polytechne” all’Università Politecnica delle Marche, con testo di Valerio Dehò.

 

 

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